Vacanze sostenibili in sella a una bici: alla scoperta del Friuli

Sarà un caso, ma da Udine passa la Ciclovia Alpe Adria, il premiato percorso lungo 415 chilometri che collega Salisburgo alla laguna di Grado, attraversando magniici paesaggi montani e collinari, pianure e zone umide. Non solo.

Se la città friulana è perfetta, per dimensioni e viabilità, per essere visitata in bici, nei suoi dintorni ci sono tanti piacevoli itinerari per le due ruote, adatti a tutti i livelli di esperienza e di preparazione isica. Per muoversi in città non è necessario portare la propria bici: UdineBike, sistema di bike sharing pubblico con postazioni dislocate in vari punti del centro, mette a disposizione diversi mezzi a due ruote. 

Basta registrarsi all’ufficio Sosta e Mobilità di piazza I Maggio o al parcheggio Magrini e si è pronti per iniziare a pedalare.

Da piazza Libertà, con la celebre Loggia del Lionello, al Duomo, da via dei Calzolai a via Cavour, con Palazzo d’Aronco, sede del Municipio, e le Gallerie d’Arte Moderna di Casa Cavazzini. E poi via Mercatovecchio, con i suoi portici e i negozi eleganti, e piazza Matteotti, dove sedersi a uno dei tanti tavolini all’aperto.

All’interno dei confini comunali, ma immerso nel verde, un bell’itinerario di sette chilometri percorre, lungo facili sterrate sull’argine o nelle golene, la riva destra del torrente Torre, nell’omonimo Parco. Da qui si può proseguire verso sud lungo il percorso “paj cjamps”, nel comune di Pradamano, verso nord sulla Ciclabile delle Rogge, dove si incontrano diversi mulini.

Il percorso tocca varie località nei comuni di Tavagnacco e di Reana del Rojale ed è collegato alla famosa Ippovia del Cormor, che costeggia l’omonimo torrente morenico dal Parco del Cormor, alla periferia nordovest di Udine, fino a Buja, sovrastata dal colle con la Croce Luminosa che ricorda i caduti friulani in tutte le guerre.

Nata come itinerario da percorrere principalmente a cavallo, ma anche in bicicletta e a piedi, lungo una rete di circa 30 chilometri di strade in terra battuta, l’Ippovia attraversa, tra pianure e paesaggi collinari, le frazioni rurali di sette comuni della fascia pedemontana udinese, toccando aree archeologiche, chiese, dimore storiche e antichi borghi. Lungo il suo percorso ci sono anche numerose possibilità di pernottamento in foresterie e agriturismi.