Il Guggenheim è il secondo museo visitato a Venezia dopo quello di Palazzo Ducale. La sua collezione racchiude dipinti dei più importanti artisti contemporanei come Pollock, Warhol, Magritte, Dalí, Picasso, Fontana, Rothko, Marini e molti altri. Oltre alla collezione permanente, il museo ospita anche mostre temporanee ed esposizioni in collaborazione con altri musei.
Inoltre, è un importante centro di formazione: da un progetto datato 1980 si è arrivati ad organizzare un tirocinio internazionale per tutte le persone interessate a costruire una carriera nell’ambito artistico e museale. Nel 2016 questo progetto formativo ha portato al Museo circa 150 studenti provenienti da tutto il mondo, confermando come questo piccolo spazio espositivo sia, in realtà, uno dei centri artistici e culturali più importanti a livello europeo e non solo. Il Museo organizza anche molte attività per famiglie, scuole e pubblico in generale ed è dotato di un percorso museale accessibile a tutti e inclusivo.
Venezia città d’arte, Venezia città d’amore. Peggy Guggenheim, la celebre collezionista d’arte, la descriveva così: «Si è sempre dato per scontato che Venezia sia la città ideale per una luna di miele, ma non solo: vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene, e nel cuore non resta più posto per altro».
E proprio sul Canal Grande, Peggy Guggenheim scelse di vivere dal 1949, trasferendo a Venezia la sua Collezione rendendo così Palazzo Venier dei Leoni uno dei musei più importanti d’Italia per l’arte europea e statunitense della prima metà del XX secolo.
La Collezione Peggy Guggenheim ha ospitato in passato la mostra Simbolismo mistico.
Mistero, utopia e mitologia erano al centro dei Salon organizzati da Joséphin Péladan che accoglievano artisti di varie ideologie (dai conservatori ai più anarchici), ma collegati da un comune senso dell’esoterismo: femme fragile e fatale, creature androgine, chimere e incubi.
Péladan, fondatore dell’ordine esoterico Rose+Croix, sosteneva il misticismo come via per raggiungere la verità e Parigi fu la culla del Simbolismo mistico di fine ‘800. Circa quaranta opere rilevanti, esposte nei diversi Salon tra il 1892 e il 1897, hanno dato luce ai temi ricorrenti nell’estetica simbolista.
La mostra permanente è a cura di Vivien Greene, Senior Curator della Guggenheim Foundation, con il supporto di Ylinka Barotto, Assistant Curator del Solomon R. Guggenheim.