In occasione dei 1600 anni di Venezia, Select, lo spritz tradizionale della Serenissima, ha contribuito al restauro di una gondola storica, una delle ultime realizzate dal maestro d’ascia Giovanni Giuponi.

Per onorare i 1600 anni di vita della città, Select, lo storico Spritz veneziano, nato nel 1920 dalla distilleria Fratelli Pilla & Co., ha dato vita al restauro di una delle ultime gondole realizzate dal maestro d’ascia Giovanni Giuponi, risalente a 36 anni fa: Selecta si configura quale omaggio dell’aperitivo veneziano alla tradizione nautica della Laguna.

Una tradizione molto sentita dal brand che è nella storia della città, alcune delle 30 erbe aromatiche componenti la ricetta unica di Select sono arrivate in Occidente attraverso il mare in virtù degli intensi rapporti commerciali intrattenuti dalla Serenissima con l’Oriente. L’acqua veicola il messaggio simbolico di venezianità nel mondo nel rispetto delle tradizioni della città lagunare, delle quali Selecta insieme a Select si fa portavoce.

Fondamentale per la vitalità del progetto la partnership avviata con la “Società di Mutuo Soccorso fra Carpentieri e Calafati,” fondata a Venezia il 24 marzo 1867, la più antica associazione della città, con “Arzanà” associazione no profit che cura lo studio, il restauro e la conservazione delle imbarcazioni tradizionali della laguna veneziana, e con la storica azienda tessile Rubelli che nella Serenissima ha visto la luce nel 1868.

Rubelli ha messo in campo due tessuti che sposano perfettamente lo spirito dell’evento: il velluto Spritz color lapislazzuli, utilizzato per i cuscini e lo jacquard Festa per le sedute, nella variante bordeaux, frutto del progetto del designer di Murano Luca Nichetto. 

L’Associazione dei Gondolieri di Venezia ha dato il beneplacito al progetto culturale, come ha sottolineato il presidente Andrea Balbi, che ha trovato apprezzabile l’idea di restaurare una gondola simbolo della città con il lavoro degli artigiani veneziani, auspicando che questa iniziativa sia l’inizio di una lunga collaborazione. Forcole e remi sono opera del maestro d’ascia Saverio Pastor, da 45 anni attivo tra i reméri: «Saper fare i remi – dice – è la cosa più difficile, se il remo non è fatto bene comporta una sofferenza a ogni vogata, bisogna trovare un equilibrio tra agilità e peso, la forcola è bella, però, anche se non lo è, voga lo stesso in qualche modo».

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