In un paesaggio caratterizzato da ampie distese di oliveti, dai quali si estrae il celebre olio d’oliva sabino, si erge Poggio Mirteto ridente borgo in provincia di Rieti nel Lazio.
Quello che fu un sito eretto nel duecento, oggi è un meraviglioso luogo di pace e di armonia a diretto contatto con la natura. Da proprietà della Abbazia di Farfa, durante il sedicesimo secolo divenne dapprima possedimento dei Farnesi e poi di altre nobili famiglie, fino a quando Poggio Mirteto venne alla fine assorbito dallo Stato Pontificio.
Oltre che essere luogo ove poter ammirare vari tesori paesaggistici, edifici e monumenti storici, Poggio Mirteto propone anche un più che interessante calendario di avvenimenti folcloristici. Un appuntamento immancabile è la tradizionale Sagra della Bruschetta, occasione fantastica per degustare il meraviglioso e genuino olio d’oliva prodotto in Sabina.
Poggio Mirteto è molto conosciuto per il Carnevalone Liberato, tradizionale evento folcloristico che rievocano i fatti storici realmente accaduti nel 1861. Nel febbraio di quell’anno, infatti, la popolazione di Poggio Mirteto si liberò del gioco dello Stato Pontificio con una rivolta popolare. La festa si svolge la prima domenica di quaresima ed è caratterizzata da un forte connotato anticlericale.
Interessanti anche la Sagra della Padellacia, la Fiera dell’Artigianato e la Festa della Sagra Famiglia.
Ma oltre ad un corposo numero di feste, sagre e caratteristici mercatini, tutte valide occasioni per trovare oggetti di artigianato e degustare le deliziose specialità della Sabina, Poggio Mirteto propone anche un interessante percorso tra monumenti e testimonianze del suo passato.
Un magnifico esempio è possibile ammirarlo con la superba Cattedrale dell’Assunta, fastoso edificio edificato a cavallo del 1641 e del 1725. La sua facciata è realizzata in cotto, mentre all’interno si sviluppa in tre navate ove sono conservate tele pittoriche di particolare interesse.
Altra magnifica rappresentazione di quanto offre al visitatore Poggio Mirteto è data dalla baroccheggiante Chiesa intitolata a San Rocco, edificio che venne terminato nel 1779. La trecentesca Chiesa di San Paolo propone notevoli affreschi che abbracciano un periodo che partono dal Duecento fino ad arrivare al Cinquecento.
Di valore è poi il Trecentesco Convento di San Valentino, mentre è risalente al XVIII secolo il Santuario Madonna della Misericordia.
Esempi di mirabile architettura civile sono riscontrabili in Porta Farnese, dallo stile rinascimentale e impreziosita da elementi del barocco, tramite la quale il turista entra nel cuore del nucleo medioevale di questo antico borgo. Suggestivo e delizioso lo scorcio offerto dalla Cinquecentesca Torre dell’Orologio, la quale custodisce gelosamente le campane del 1290 che erano originariamente posizionate nella Chiesa dedicata a San Paolo eretta nel XIII secolo.
Altra perla è il Palazzo Episcopale che domina la scena con la sua imponente mole. Dalla medioevale Porta di Sotto, invece, sarà possibile un panorama davvero incantevole volgendo lo sguardo verso il Monte Soratte e la Valle del Tevere.
Nelle vicinanze di Poggio Mirteto, sarà poi possibile ammirare gli interessanti resti di due ville risalente al periodo romano. Per gli amanti del turismo green, il territorio propone interessanti aree naturali lungo la Valle del Tevere, celebre e storico fiume che scorre a pochi chilometri dal centro di Poggio Mirteto.